18 dic 2014

Il ramo e l'architetto


La natura è fonte di ispirazione e insegnamento.... la foglia, la crescita del ramo, la struttura dell'albero sono un esempio. Sempre affascinati dalle molteplici interpretazioni che si possono fare utilizzando diversi metodi di rappresentazione vi auguriamo un nuovo anno pieno di creatività!!

L'albero in materiale riciclato




La crescita del ramo



E per saperne di più potete vedere il libro digitale "Il ramo e l'architetto"
Consigliato a chi ama il disegno e la rappresentazione nelle sue molteplici tecniche insieme a uno sguardo poetico alla natura.

10 nov 2014

I TRE PORCELLINI E IL LUPO - rivisti e corretti





In prossimità di un bosco vivevano tre porcellini che, per mettersi al sicuro da un certo lupo feroce che abitava nei paragi, avevano deciso di costruire tre case.


Il primo porcellino si procurò calce e mattoni e iniziò a costruire la propria casa. Lavorò duramente e per molto tempo perché si sa, lavorare con la calce e i mattoni è tutt’altro che facile. Ma era un porcellino volenteroso e aveva un sogno: costruirsi una gran bella casa. Perciò, ben presto, riuscì a finirla.
Un giorno però, rientrando dal mercato, ebbe una brutta sorpresa: accanto alla sua casa c’erano delle ruspe…


E sì, la paura del lupo era stata tale e tanta che il porcellino aveva dimenticato di controllare se lì, in prossimità del bosco, poteva essere costruita una casa in calce e mattoni di quelle dimensioni. Il povero porcellino non poté molto contro l’ordinanza e, tutto sconsolato, se ne partì per andare a trovare il secondo porcellino.
Aveva saputo che lui, più attento a certi regolamenti, aveva costruito una casa in legno. Non era di certo così grande come la sua, ma sicuramente non gli avrebbe negato ospitalità. La casa del secondo porcellino ricordava un po’ i vecchi rifugi di montagna: era tutta costruita in legno, in ogni sua parte.


Ma quale non fu la sua sorpresa quando, arrivato in prossimità della casa di legno, vi trovò suo fratello tutto intento a verniciare e chiodare tavole.
“Ciao fratellino, ma ancora non hai finito di costruire la tua casa?” chiese il primo porcellino al secondo.
“Ma sì che ho finito” gli rispose quello, “solo che la neve questo inverno è stata tanta, il gelo ha rovinato le tavole ed ora mi ritrovo a dover risistemare tutto!”
“Oh fratello, almeno tu hai ancora una casa, non sai cosa è successo a me…” e il primo porcellino gli raccontò la sua triste avventura.
La mattina dopo i due fratelli si alzarono di buon’ora: avevo deciso di andare a trovare il loro terzo fratello. Avrebbero dovuto camminare un po’ perché lui aveva deciso di costruire la casa un po’ più in là, quasi dentro il bosco. “Mi piacerebbe costruire una casa senza chiodi né viti, proprio come quella dei castori” aveva detto.
Arrivarono a casa del terzo porcellino che era quasi tramontato il sole. Bussarono e il terzo porcellino andò ad aprire la porta. Ovviamente dopo aver chiesto “chi era”: sapeva bene che da quelle parti c’era il lupo…
Si sentì felice quando riconobbe la voce dei due fratelli e fu ben contento di ospitarli, gli offrì un bel tè caldo e cominciarono a chiacchierare.


“Ma non hai paura del lupo?” gli chiese ad un tratto il primo porcellino, che da quando era entrato non faceva altro che osservare la casa tutta costruita con rami, foglie e fango.
“Certo che ho paura del lupo” gli rispose, “per questo ho costruito così la mia casa. Ho pensato: se la casa dei castori resiste alle correnti dei fiumi, agli orsi, alle linci, vuoi che non resista al lupo?”



3 ott 2014

Equalogical.lab @ AAG2014_London

Advances in Architectural Geometry 2014


Geometry lies at the core of the architectural design process. It is omnipresent, from the initial form-finding stages to the final construction. Modern geometric computing provides a variety of tools for the efficient design, analysis, and manufacturing of complex shapes.

The latest research was presented at “Advances in Architectural Geometry”, the symposium where architects, engineers, mathematicians, software designers and contractors from all over the world were involved at the University College of London.

Equalogical.lab took part in the event and was delighted to present a poster entitled “Reciprocity of models in tension system”. The poster presents a research on employing a biomimetic approach to architectural design and the development of material systems. 


It  explores the construction of tension systems by exploiting material elasticity presented by two case studies. The first case is a Cellular cables systems with 1D elements formed by the aggregation of one-dimensional elements and joined by sliding nodes. The second is  a bio-inspired structure constructed from recycled tires with sinusoidal bands and cylinder. 

Well done Equalogical.lab team!!! Get ready for the next AAG2016 @ Zurich. 


1 set 2014

incontri 2

Riscoprendo i ricordi una passeggiata romana a San Lorenzo ritroviamo una esperienza di autocostruzione (e produzione) realizzata dagli studenti della scuola elementare A. Saffi.

Camminare per la città e trovarsi davanti un giardino verticale fatto in elementi riciclati è stata una bellissima scoperta... pensando soprattutto a una città come Roma dove la vita pedonale è inevitabilmente sopraffatta dalla mobilità su ruote.

Condividiamo il ricordo di una città un po' più verde e con certa ingenuità a scala di bambino.




31 lug 2014

Fede vs Scienza

Prima, cavi che si ingarbugliano, pali che cascano da tutte le parti. Le linee si confondono davanti agli occhi e bisogna legare e slegare e rilegare il cavo da una estremità all’altra del palo.
Allora nel proprio intimo uno fa un atto di fede: hai letto che la regola è tre cavi per ogni vertice? applicala!!!. Gli occhi continuano a confondersi, ma qualche palo con tre cavi sembra funzionare. Ancora più fede.
Poi il miracolo. Con l’ultimo cavo il solido, ancora molto traballante e bisognoso di sostegno, prende vita. La finale danza rituale attorno alla creatura per tirare uno ad uno i cavi. E voilà. La struttura integra tesa ha conquistato d’un colpo stabilità e resistenza.
Ogni volta è lo stesso: se non ci credi, non sta in piedi.