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1 lug 2012

Lo Stadio Olimpico di Kiev


Molto probabilmente quello che si vedra’ dello Stadio Olimpico di Kiev sara’ molto poco. Di sicuro le telecamere inquadreranno dall’alto lo stadio illuminato e forse qualche scorcio della copertura si riuscira’ ad intravedere. Di sicuro nessuno guardera’ la finale per capire come e’ fatto lo Stadio Olimpico e come e’ stato riammodernato in occasione del Campionato Europeo 2012. Anche io mi concentrero’ di piu’ sull’immagine di una palla nell’area di rigore che sulla panoramica delle tribune che il regista fara’, magari alla ricerca di qualche bel volto da mostrare.
Ma sapere come e’ stato realizzato l’involucro che racchiude il vecchio Stadio, puo’ aiutare gli occhi piu’ attenti ed interessati, a cogliere qualcosa in piu’ nelle immagini della tv. 
Intanto se qualcuno riesce solo a percepire l’armonia che fa stare in piedi una membrana di PTFE/vetro, tenuta da dei semplici cavi di metallo e piloni d’acciaio, ha la possibilita’ di assaporare cosa c’e’ dietro ad una struttura che parla di tensione, compressione ed equilibrio.


Nella costruzione degli Stadi e’ cosi’, l’uso di Tensostrutture e’ naturale, quasi obbligato, perche’ e’ la geometria e la funzione dello spazio a dettare le sue regole. Uno spazio grande, che deve rimanere libero da costruzioni, puo’ essere ricoperto solo da una struttura cosi’ leggera da essere semplicemente sospesa. A fare l’identita’ di queste strutture sono le membrane, la rete di cavi, il disegno dei tralicci e dei puntoni. A rendere sempre piu’ facile l’utilizzo di queste strutture e’ la tecnologia e la sua innovazione.