15 lug 2012
12 lug 2012
Footprints and Roots
An experimental story with the eyes of the others that cross moments and places of the immagination to reach the nature creativity (bio-inspiration).
The sharing of movies, images and musics, available on the web, generates impossible travels in the space and time. From the virtual visit of Sri Lanka to the suggestion of the rainforest, the ruins of an ancient world and the meeting with a new misticism, the arrogance of nature (during the centuries) and the imagination of new landscapes/architectures.
1 lug 2012
Lo Stadio Olimpico di Kiev
Molto
probabilmente quello che si vedra’ dello Stadio Olimpico di Kiev sara’ molto
poco. Di sicuro le telecamere inquadreranno dall’alto lo stadio illuminato e
forse qualche scorcio della copertura si riuscira’ ad intravedere. Di sicuro
nessuno guardera’ la finale per capire come e’ fatto lo Stadio Olimpico e come
e’ stato riammodernato in occasione del Campionato Europeo 2012. Anche io mi
concentrero’ di piu’ sull’immagine di una palla nell’area di rigore che sulla
panoramica delle tribune che il regista fara’, magari alla ricerca di qualche
bel volto da mostrare.
Ma sapere come
e’ stato realizzato l’involucro che racchiude il vecchio Stadio, puo’ aiutare
gli occhi piu’ attenti ed interessati, a cogliere qualcosa in piu’ nelle
immagini della tv.
Intanto se
qualcuno riesce solo a percepire l’armonia che fa stare in piedi una membrana
di PTFE/vetro, tenuta da dei semplici cavi di metallo e piloni d’acciaio, ha la
possibilita’ di assaporare cosa c’e’ dietro ad una struttura che parla di
tensione, compressione ed equilibrio.
Nella
costruzione degli Stadi e’ cosi’, l’uso di Tensostrutture e’ naturale, quasi
obbligato, perche’ e’ la geometria e la funzione dello spazio a dettare le sue
regole. Uno spazio grande, che deve rimanere libero da costruzioni, puo’ essere
ricoperto solo da una struttura cosi’ leggera da essere semplicemente sospesa.
A fare l’identita’ di queste strutture sono le membrane, la rete di cavi, il
disegno dei tralicci e dei puntoni. A rendere sempre piu’ facile l’utilizzo di
queste strutture e’ la tecnologia e la sua innovazione.
30 giu 2012
Center for the elderly in Rikuzentakata
Personalmente nel presentare questo
progetto avrei cercato di fare un fotomontaggio del center for the elderly in Rikuzentakata
sul terreno completamente devastato dallo tzunami, a raccontare con una sola
immagine il cuore dell’idea del progetto di Kengo Kuma, che è come raccontare la
genesi: una sola foglia può rigenerare un mondo, e costruire un nuovo
equilibrio tra uomo e natura.
In effetti, trovo molto interessante
che a suggerire l’intreccio dell’involucro sia un elemento vegetale. Certo sarà ancor più interessante
vedere quale sarà la sequenza costruttiva che combinerà l’intreccio, quali
gerarchie saranno scelte per organizzare la struttura, in che modo saranno
risolti i vari nodi, per poter poi riparlare del centro in termini di elasticità,
equilibrio, geometria, rispetto dell’ambiente,…
31 mag 2012
Strutture a gravità
In architettura la forza di gravità che esercita una
attrazione della materia verso il basso è vista normalmente come un ostacolo.
Si vogliono fare edifici sempre più alti capaci di sfidare la natura, che in
questi casi è vista quasi come un nemico. Al contrario troviamo esempi capaci
di dialogare con le dinamiche naturali e di sfruttare la forza di gravità in
modo da creare forme e morfologie efficienti.
Tra i più conosciuti ci sono le opere realizzate da Antoni
Gaudí che utilizza la catenaria per trovare la forma dei suoi edifici. Tessendo
nello spazio le corde, cui appende differenti sacchetti, A. Gaudí ottiene una
trama in cui le forze si distribuiscono in funzione della gravità. Rigirando
l’immagine del modello e applicando un adeguato parametro di correzione tra il
peso dei sacchetti e la struttura a scala reale ottiene una forma dove il
materiale è utilizzato in modo efficiente, portando al limite le sezioni
strutturali. Nelle sue opere A. Gaudí utilizza mattoni e pietre mentre il modello
della catenaria a gravità funziona a trazione, però permette definire la
distribuzione delle forze e una volta girato può essere applicato a materiali
resistenti a compressione.
Iscriviti a:
Post (Atom)