Autocostruzione
|
Per permettere la condivisione e partecipazione più ampie possibili delle conoscenze e dei risultati attesi
|
Per trovare strada facendo margini di sperimentazione sui materiali e sulle tecniche
| |
Per tenere insieme dall’ideazione all’opera realizzata compresi tutti i relativi passaggi intermedi
| |
Leggerezza
|
Riducendo il peso dei materiali e della costruzione attraverso strutture basate sulla tensione
|
Controllando quantità e qualità delle risorse rinnovabili utilizzate e dei materiali riciclati
| |
Valorizzando la potenziale autorganizzazione dei reticoli, dei tessuti e della sistematica ripetizione di elementi simili
| |
Natura
|
Intesa come fonte infinita di ispirazione per le soluzioni geometriche e strutturali adottate dagli organismi viventi
|
Rispettata nelle sue dinamiche evolutive e nella sua capacità di rigenerazione per garantire la sostenibilità degli interventi
| |
Capace tanto di dare la vita quanto di provocare catastrofi da affrontare con tecnologie solidali appropriate
| |
Persone
|
Interessate o coinvolte a vario titolo nel processo di progetto, realizzazione, manutenzione e uso degli interventi
|
Collettivamente responsabili della equità (o meglio della moralità) nell’impiego delle risorse ambientali
| |
Impegnate nel contrasto ai fattori di disequilibrio, disagio e ingiustizia economica e sociale
| |
4 mar 2012
ECO + EQUO: La nostra filosofia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento