In architettura la forza di gravità che esercita una
attrazione della materia verso il basso è vista normalmente come un ostacolo.
Si vogliono fare edifici sempre più alti capaci di sfidare la natura, che in
questi casi è vista quasi come un nemico. Al contrario troviamo esempi capaci
di dialogare con le dinamiche naturali e di sfruttare la forza di gravità in
modo da creare forme e morfologie efficienti.
Tra i più conosciuti ci sono le opere realizzate da Antoni
Gaudí che utilizza la catenaria per trovare la forma dei suoi edifici. Tessendo
nello spazio le corde, cui appende differenti sacchetti, A. Gaudí ottiene una
trama in cui le forze si distribuiscono in funzione della gravità. Rigirando
l’immagine del modello e applicando un adeguato parametro di correzione tra il
peso dei sacchetti e la struttura a scala reale ottiene una forma dove il
materiale è utilizzato in modo efficiente, portando al limite le sezioni
strutturali. Nelle sue opere A. Gaudí utilizza mattoni e pietre mentre il modello
della catenaria a gravità funziona a trazione, però permette definire la
distribuzione delle forze e una volta girato può essere applicato a materiali
resistenti a compressione.