“Comincio
dall’inizio” disse la scatola.
“Il
mio bis bis bis nonno nacque tanti anni fa nel Nord d’Europa: in Svezia. Ma non
era alto e snello come sono da quelle parti anzi, era basso, un po’ triangolare
e con la testa a punta, sembrava quasi una piramide e per questo tutti lo
chiamavano Tetraedro. A lui piacque così tanto questo nome che decise che si
sarebbe fatto chiamare Tetra.”
Caterina
guardava la scatola, non aveva capito quel nome così difficile “Tretra…”, no
era “tetradreo”..no non era neanche così… “Insomma”, pensava, “non ho capito,
ma so che cos’è una piramide!” e allora, Caterina, cominciò a pensare ad una
scatola a forma di piramide.
“Le
altre scatole lo prendevano un po’ in giro” disse la scatola “ perché la forma
che aveva era proprio strana. E tutte pensavano che sarebbe stato presto
gettato via. Ma invece, nel vederlo, più d’una persona si emozionò. Tutti
stavano intorno a lui ed erano tutti interessatissimi. Cominciarono subito a
volerlo tenere, a giocarci un po’, a girarselo tra le mani. Oltre alla forma
trovavano molto interessante il vestito che indossava. Era un abito
particolare, fatto di tanti strati”.
Caterina
pensava a tutti gli strati di vestiti che in inverno doveva mettere: la
canottiera e poi la maglietta e poi la camicia e poi il maglione e poi le calze
lunghe e poi i pantaloni e poi la giacca, sapeva anche che in Svezia era più
freddo:
“Chissà
quanti strati aveva tuo nonno?!” pensò ad alta voce Caterina.