4 lug 2013

Lavori in corso _ TENSISTAND: La tensegrity per i banchi espositivi, tra leggerezza ed equilibrio.

Negli ultimi due mesi ci siamo concentrati su un nuovo progetto, stiamo lavorando al prototipo di un banchetto espositivo per il mercato itinerante, la tecnologia che abbiamo scelto di sperimentare è la tensegrtity. Il banchetto è completamente in legno con elementi di giunzione in metallo, la copertura è realizzata con un telo teso sulla struttura sottostante. 


Perchè la tensegrity? 

Leggerezza ed equilibrio sono le caratteristiche fondamentali delle tensegrity, per questo motivo riteniamo sia la tecnologia adatta per una struttura temporanea che deve essere allo stesso tempo trasportabile e stabile. Le tensegrity sono strutture formate da elementi resistenti alla compressione all’interno di una rete tesa di cavi. Offrono un ottimo comportamento strutturale perché il sistema risolve al proprio interno tutte le relazioni di forza, non ha quindi bisogno vincoli esterni, come le fondazioni nel terreno,  per trovare stabilità. Delle tante configurazioni che si possono realizzare, quella cubica offre un buon equilibrio tra dimensioni generali e spazio, dando la possibilità di ospitare l’uomo e le sue molteplici attività. 





Il progetto

Il mercato come luogo d’ incontro e di scambio, non solo di merci, ma soprattutto di cultura, tradizioni, conoscenze; questo è il concetto che veicola la progettazione del banco espositivo.
I banchi dovranno rispondere a 5 caratteristiche essenziali: la Riconoscibilità: l’architettura dei banchi deve poter veicolare messaggi, tanto da poter diventare metafora di vari temi come l’innovazione, l’ecologia, la cultura; l’ Attrattività: i banchi possono essere un mezzo per attrarre e accogliere i visitatori offrendo un contatto diretto con la qualità del prodotto, immediatamente visibile nella qualità ed originalità del sistema espositivo; l’ Incontro: il banco deve avere una geometria che non chiude uno spazio ma lo articola, lo mescola, lo relaziona; la Sostenibilità :nella costruzione del banco espositivo dobbiamo dimostrarci capaci di applicare criteri per ricostruire un  rapporto equilibrato uomo-nauta, città-ambiente. 


Ogni modulo è composto da un telaio di copertura con rivestimento in tela, che definisce lo spazio d’ interazione tra espositore e visitatore e altri 5 telai che, oltre ad assolvere alle funzioni strutturali, generano dei piani espositivi sia verticali che orizzontali. Sì genera un manufatto che pur avendo una geometria ben definita permette la personalizzazione dell’ allestimento espositivo, adattandosi alle esigenze dei singoli utenti.

La struttura

La struttura è formata da sei telai.Tutti gli elementi sono uniti tra loro attraverso dei  cavi che formano una rete tesa. Ogni angolo del telaio è connesso ai tre telai vicini, si generano  così in ogni spigolo della struttura dei triangoli tesi.
I telai strutturalmente hanno la funzione di puntoni, sono connessi tra di loro, attraverso l’insieme di cavi che costituisce una rete continua di tensione , dando stabilità a tutto il sistema.




Ogni elemento ha la capacità di rispondere nel loro insieme alle sollecitazioni locali che sono assorbite e trasmesse in maniera uniforme su tutta la struttura e questo consente di ridurre al minimo la quantità di materiale necessaria per la realizzazione.  Ne consegue che i telai possono essere molto snelli e leggeri poiché non devono trasmettere i carichi su lunghe distanze.

La realizzazione del prototipo :  lavori in corso



La complessità strutturale delle tensegrity ci ha portato a scegliere la modellazione fisica come principale strumento progettuale. La definizione del manufatto ha bisogno di una verifica sia dimensionale che strutturale che abbiamo deciso di gestire sperimentalmente attraverso la realizzazione di un prototipo.












 
La costruzione del prototipo è caratterizzata dalla continua ricerca dell’ equilibrio tra forma, struttura e funzione. il funzionamento della struttura infatti dipendente dalla relazione e proporzione delle parti, le variabili di controllo sono le dimensioni dei telai e la loro posizione nello spazio, la lunghezza dei cavi, la posizione dei punti di aggancio.Attraverso la definizione di tali elementi si possono realizzare differenti schemi geometrici che rispondano alle stesse regole generali. La realizzazione del prototipo ci permette di verificare il comportamento reale del sistema , i suoi limiti e le sue potenzialità.






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