Perchè la
tensegrity?
Il progetto
La struttura
La struttura è formata da sei telai.Tutti gli elementi sono uniti tra loro attraverso dei cavi che formano una rete tesa. Ogni angolo del telaio è connesso ai tre telai vicini, si generano così in ogni spigolo della struttura dei triangoli tesi.
Ogni elemento ha la capacità di
rispondere nel loro insieme alle sollecitazioni locali che sono assorbite e
trasmesse in maniera uniforme su tutta la struttura e questo consente di
ridurre al minimo la quantità di materiale necessaria per la
realizzazione. Ne consegue che i telai
possono essere molto snelli e leggeri poiché non devono trasmettere i carichi
su lunghe distanze.
La realizzazione del prototipo : lavori in corso
La complessità strutturale delle tensegrity ci ha portato a scegliere la modellazione fisica come principale strumento progettuale. La definizione del manufatto ha bisogno di una verifica sia dimensionale che strutturale che abbiamo deciso di gestire sperimentalmente attraverso la realizzazione di un prototipo.
La costruzione del prototipo è caratterizzata dalla continua ricerca dell’ equilibrio tra forma, struttura e funzione. il funzionamento della struttura infatti dipendente dalla relazione e proporzione delle parti, le variabili di controllo sono le dimensioni dei telai e la loro posizione nello spazio, la lunghezza dei cavi, la posizione dei punti di aggancio.Attraverso la definizione di tali elementi si possono realizzare differenti schemi geometrici che rispondano alle stesse regole generali. La realizzazione del prototipo ci permette di verificare il comportamento reale del sistema , i suoi limiti e le sue potenzialità.
Leggerezza ed equilibrio sono
le caratteristiche fondamentali delle tensegrity, per questo motivo riteniamo
sia la tecnologia adatta per una struttura temporanea che deve essere allo
stesso tempo trasportabile e stabile. Le tensegrity sono strutture formate da
elementi resistenti alla compressione all’interno di una rete tesa di cavi. Offrono
un ottimo comportamento strutturale perché il sistema risolve al proprio
interno tutte le relazioni di forza, non ha quindi bisogno vincoli esterni,
come le fondazioni nel terreno, per trovare stabilità. Delle tante
configurazioni che si possono realizzare, quella cubica offre un buon equilibrio
tra dimensioni generali e spazio, dando la possibilità di ospitare l’uomo e le
sue molteplici attività.
Il progetto
Il mercato
come luogo d’ incontro e di scambio, non solo di merci, ma soprattutto di
cultura, tradizioni, conoscenze; questo è il concetto che veicola la
progettazione del banco espositivo.
I banchi dovranno
rispondere a 5 caratteristiche essenziali: la Riconoscibilità: l’architettura
dei banchi deve poter veicolare messaggi, tanto da poter diventare metafora di
vari temi come l’innovazione, l’ecologia, la cultura; l’ Attrattività: i banchi possono essere un mezzo per attrarre e
accogliere i visitatori offrendo un contatto diretto con la qualità del
prodotto, immediatamente visibile nella qualità ed originalità del sistema
espositivo; l’ Incontro: il banco
deve avere una geometria che non chiude uno spazio ma lo articola, lo mescola,
lo relaziona; la Sostenibilità :nella costruzione del banco
espositivo dobbiamo dimostrarci capaci di applicare criteri per ricostruire
un rapporto equilibrato uomo-nauta,
città-ambiente.
Ogni modulo è composto da un telaio di copertura con rivestimento in tela, che definisce lo spazio d’ interazione tra espositore e visitatore e altri 5 telai che, oltre ad assolvere alle funzioni strutturali, generano dei piani espositivi sia verticali che orizzontali. Sì genera un manufatto che pur avendo una geometria ben definita permette la personalizzazione dell’ allestimento espositivo, adattandosi alle esigenze dei singoli utenti.
Ogni modulo è composto da un telaio di copertura con rivestimento in tela, che definisce lo spazio d’ interazione tra espositore e visitatore e altri 5 telai che, oltre ad assolvere alle funzioni strutturali, generano dei piani espositivi sia verticali che orizzontali. Sì genera un manufatto che pur avendo una geometria ben definita permette la personalizzazione dell’ allestimento espositivo, adattandosi alle esigenze dei singoli utenti.
La struttura
La struttura è formata da sei telai.Tutti gli elementi sono uniti tra loro attraverso dei cavi che formano una rete tesa. Ogni angolo del telaio è connesso ai tre telai vicini, si generano così in ogni spigolo della struttura dei triangoli tesi.
I telai
strutturalmente hanno la funzione di puntoni, sono connessi tra di loro, attraverso
l’insieme di cavi che costituisce una rete continua di tensione , dando
stabilità a tutto il sistema.
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La realizzazione del prototipo : lavori in corso
La complessità strutturale delle tensegrity ci ha portato a scegliere la modellazione fisica come principale strumento progettuale. La definizione del manufatto ha bisogno di una verifica sia dimensionale che strutturale che abbiamo deciso di gestire sperimentalmente attraverso la realizzazione di un prototipo.
La costruzione del prototipo è caratterizzata dalla continua ricerca dell’ equilibrio tra forma, struttura e funzione. il funzionamento della struttura infatti dipendente dalla relazione e proporzione delle parti, le variabili di controllo sono le dimensioni dei telai e la loro posizione nello spazio, la lunghezza dei cavi, la posizione dei punti di aggancio.Attraverso la definizione di tali elementi si possono realizzare differenti schemi geometrici che rispondano alle stesse regole generali. La realizzazione del prototipo ci permette di verificare il comportamento reale del sistema , i suoi limiti e le sue potenzialità.
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