30 mar 2013

Architettura e Integrazione


Quando l’architettura si integra con il contesto non è solamente una questione di spazio… sono tante le sensibilità che vengono coinvolte dipendendo dalle condizioni temporali e sociali in cui si sviluppa la costruzione. Nel flusso continuo del tempo è difficile definire un inizio, ma possiamo guardare a un evento accettandone le condizioni di partenza e quindi osservare la relazione tra architettura e integrazione.


È vedendo le immagini della tensostruttura realizzata in Paraguay che sorge l’inquietudine di quali fattori portano a un’architettura capace di integrarsi, pur essendo consapevole che ancor più in questo caso i fattori specifici di ogni contesto incideranno nei risultati. Mentre ritrovare nel computer degli appunti di altri colleghi, risveglia i ricordi e permette di ripercorrere l’esperienza vissuta.

20 feb 2013

Montaje Instalación 20 años ASF España

Para describir el proyecto utilizamos el diseño. Este es el instrumento gráfico, el vocabulario que tenemos para comunicar nuestras ideas y explicar las relaciones entre las partes. Mientras cuando queremos describir la construcción la representación de la dimensión temporal sobrepasa el diseño. 

Por eso en lugar de dibujos, proponemos el vídeo del montaje de la instalación 20 años ASF España donde es visible el proceso constructivo. Esto resulta ser más contundente cuando la tecnología trabaja con materiales resistentes a tracción (la cuerdas) y donde el espacio se conforma por la agregación de operaciones, definidas previamente y no casualmente. 




Hay por una parte las operaciones que definen el orden de los elementos según el diseño de la instalación (la pantalla, las bobinas, la jerarquía de las cuerdas, etc.) y por otra parte todas aquellas operaciones manuales y mecánicas que definen el proceso constructivo. Cortar, tirar, entrelazar, doblar, atornillar... y todas las demás acciones que han llevado a la autoconstrucción de la tensoestructura que define el espacio de la instalación.

1 feb 2013

Temporary House: Un’Abitazione Temporanea per Giovani Viaggiatori


L'IDEA
La dimensione temporale nel progetto e nella costruzione di opere di architettura è divenuta negli ultimi anni uno dei temi di maggiore interesse nel dibattito culturale. Diversi sono i fenomeni che hanno contribuito a modificare la percezione della funzione “tempo” in architettura, ma l’esito generale che ad essi si può attribuire è il passaggio da una dimensione statica, permanente, ad una dimensione dinamica, transitoria del costruire.


IL PROGETTO 
La Temporary House nasce dalla riflessione sul carattere transitorio delle costruzioni, cercando uno stile di vita salubre e non invasivo.
È una casa concepita per vacanze in ambienti naturali o genericamente in ambiti extraurbani. Per questo scopo, oltre che la necessaria smontabilità e trasportabilità dell’alloggio, le scelte formali, strutturali ed impiantistiche  rendono il progetto in perfetta armonia con l’ambiente. 

Smontabilità e trasportabilità

La casa è composta da due elementi: un Modulo Mobile e un Modulo Smontabile.

29 gen 2013

Un punto di vista sull’architettura e sul progetto

Mi hanno chiesto di fare un post sulla interpretazione “olistica” del progetto e dell’architettura. Il termine può sembrare ostico ma il concetto retrostante è semplice, quotidiano. Basta pensare al tramonto: un evento che si ripete tutti i giorni, in tutte le parti del mondo, ben spiegato dalla scienza. Eppure quando il cielo è limpido sul mare, lo spettacolo diventa emozionante il più delle volte. Un po’ di foschia può rovinarlo, le nubi nasconderlo, ma quando i colori prendono il sopravvento, io resto rapito. Le spiegazioni astronomiche e metereologiche dell’evento sono del tutto estranee e separate dall’emozione trasmessa. Gli antichi popoli del Mediterraneo credevano che la terra fosse ferma e che il sole le girasse intorno. L’emozione di un tramonto poteva essere la stessa di oggi. Conta la disposizione dell’animo di chi si pone di fronte al sole che si tuffa nel mare.

L’incontro con una architettura, anche se preparato dall’esame della documentazione fotografica, può risultare entusiasmante o deludente, confermare le attese o sorprenderci. Quando circa venti anni fa sono andato a visitare il palazzo di Frank Ghery a Praga (a volte chiamato Giger e Fred) mi sono trovato di fronte ad una realtà architettonica e urbana del tutto imprevista. Ciò che le pubblicazioni sull’opera non lasciavano intravvedere erano le relazioni con l’intorno.

31 dic 2012

Diseño de la instalación 20 años ASF España


En ocasión de la exposición que celebraba los 20 años de actividad de la ONG Arquitectos Sin Fronteras España, hemos realizado una instalación en la sala Picaso del Colegio de Arquitectos de Cataluña a Barcelona. Y como hemos comentado en el post anterior “Expo 20 añosArquitectos Sin Fronteras”, el objeto principal de la instalación se ha planteado como un NIDO. Este define el espacio y es la pieza central, el hilo conductor de la instalación.


A una fase inicial que ha permitido definir el nido como concepto ha seguido el trabajo en grupo del diseño y la experimentación para llegar a su realización y construcción. Este proceso de creación ha pasado por diferentes fases desde la definición de los materiales, la configuración morfológica del espacio, hasta la definición del proceso constructivo.



En el diseño de la instalación hemos tenido claro, desde un principio, que el espacio no tenía que representar un condicionante formal. Hay una intención muy clara de integrar la guía de techo parcialmente electrificada como parte de la estructura que planteamos, como también alejarnos de los elementos verticales. El objetivo era crear un espacio integrado en el recinto pero que, al mismo tiempo, tuviese un carácter independiente en relación al resto de elementos. Así como un nido en la naturaleza, el nido de la instalación se adapta y optimiza el espacio de la sala.